“Il Ministero della Difesa deve avere tutto pronto per ripristinare la coscrizione obbligatoria in Iraq, abolita all’indomani dell’invasione statunitense del 2003” (di Redazione)
Politica:
-“Il Ministero della Difesa deve avere tutto pronto per ripristinare la coscrizione obbligatoria in Iraq, abolita all’indomani dell’invasione statunitense del 2003”. A dichiararlo Adnan al-Asadi, consigliere del Primo Ministro iracheno Haider Abadi nelle questioni di sicurezza. La mossa servirebbe a limitare la crescente importanza delle milizie nella guerra contro lo Stato Islamico
– Il presidente iracheno Fuad Masoum e il Portavoce del Parlamento Salim Al-Jabouri si sono riuniti ieri a Baghdad per discutere di un piano globale di unità nazionale e per la riconciliazione tra le varie comunità etniche e confessionali dell’Iraq.
-Ahmad Al Jubury, ministro di Stato per gli affari provinciali iracheni, ha accusato i miliziani curdi Peshmerga di approfittare della guerra contro lo Stato islamico per espellere la popolazione araba da diverse regioni miste, puntando ad un cambiamento demografico di alcune aree del Paese. Il ministro ha affermato che “700 case (appartenenti a residenti arabi) sono state demolite dai Peshmerga a Jalawla, una città circa 130 chilometri a nord-est di Baghdad, in un primo tempo occupata dai jihadisti dell’Isis e riconquistata recentemente dai miliziani curdi“.
Economia:
-Secondo il quotidiano arabo Asharq Al-Awsat, per febbraio, il governo iracheno avrebbe offerto forti sconti agli acquirenti europei nell’acquisto del suo petrolio, simili a quelli offerti da Arabia Saudita, in presenza di una crescente competizione tra i due maggiori produttori dell’OPEC.Con i prezzi del petrolio in calo e la minaccia di ISIS, l’Iraq deve affrontare numerose sfide nella ricostruzione sua industria petrolifera, anche se di recente si sono registrati alcuni progressi verso questo obiettivo.
Sicurezza:
– Ieri ventidue persone sono rimaste uccise, e una trentina ferite, in una serie di attentati avvenuti in Iraq. Il piu’ grave, ha riferito l’agenzia nazionale Nina, e’ stato compiuto da un attentatore suicida che si e’ fatto saltare in aria a bordo di un’autobomba nei pressi di
Tikrit, 130 chilometri a nord di Baghdad, provocando la morte di
16 fra soldati e miliziani volontari sciiti delle formazioni anti-Isis e il ferimento di altri nove.