Secondo alcuni media arabi, per il governo emiratino il problema principale sarebbe l’assenza di mezzi per il recupero dei piloti abbattuti. (di Nino Orto) Secondo funzionari statunitensi, citati dal quotidiano arabo Shafaq News, gli Emirati Arabi Uniti si sarebbero ritirati dalla coalizione internazionale che conduce da mesi raid aerei contro lo Stato islamico in Iraq e Siria. Le fonti, che hanno chiesto di restare anonime, hanno infatti evidenziato come gli Emirati abbiano sospeso la propria partecipazione alla campagna aerea lo scorso dicembre, immediatamente dopo la cattura del combattente giordano. “Posso confermare che gli Emirati Arabi Uniti hanno sospeso gli attacchi aerei poco dopo l’abbattimento del del pilota giordano.Tuttavia, è chiaro che gli Emirati restano un partner importante e prezioso per l’Alleanza” ha dichiarato il funzionario statunitense.
Secondo alcuni media arabi, per il governo emiratino, che ha già dispiegato durante i raid contro lo Stato Islamico il primo pilota donna nella storia del mondo arabo, il problema principale sarebbe l’assenza di mezzi per il recupero dei piloti abbattuti. Per Abu Dhabi, gli Stati Uniti dovrebbero infatti dispiegare dei mezzi di salvataggio e recupero direttamente in territorio iracheno, vicino alle operazioni di combattimento, e non mantenerli all’interno della basi giordane o in Kuwait.
Gli Emirati fanno parte dei quattro Stati arabi della coalizione internazionale anti-Is, tra cui ci sono anche la Giordania, l’Arabia Saudita e il Bahrain, istituita a partire da settembre scorso per contrastare l’avanzata jihadista in Siria ed Iraq. Nonostante i problemi socio-politici, la risposta di questi paesi nei confronti della minaccia posta da Baghdadi era infatti stata netta e decisa. Con il passare del tempo, tuttavia, in assenza di statistiche ufficiali del Pentagono sui raid degli alleati arabi, e notando la mancanza di compattezza politica tra i quattro paesi, molti osservatori ritengono che la loro presenza, ad eccezione della Giordania, sia più “simbolica” che reale.