• E-books
  • Partner
  • Contact Us
Monday, March 27, 2023
No Result
View All Result
Osservatorio Mashrek
  • Home
  • News
  • Analysis
    • Interview
    • Dossier
  • Jihad watch
  • In-Depth
  • Cartoons
  • Home
  • News
  • Analysis
    • Interview
    • Dossier
  • Jihad watch
  • In-Depth
  • Cartoons
No Result
View All Result
Osservatorio Mashrek
No Result
View All Result

Mosaico Siria

by Osservatorio
12 March 2017
in Analysis
Reading Time: 3 mins read
0
Mosaico Siria
Share on FacebookShare on Twitter

La situazione nel Paese? Un caos geopolitico difficilmente controllabile

(di Nino Orto) La Siria, dopo più di tre anni di conflitto, è una nazione distrutta e divisa in differenti sfere di influenza. Secondo molti analisti ed esperti, i “ribelli moderati” sono stati ormai sconfitti in termini militari e logistici da Jabhat al-Nusra e dallo Stato Islamico in tutto il quadrante nord della Siria. Nel sud, al contrario, sono i gruppi che appartengono al cosiddetto Fronte meridionale (South Front) a guadagnare terreno.
 
Proprio questa sigla, è quella che l’Occidente ritiene essere “l’ultima speranza di una rivoluzione non i mano ai jihadisti”, e che potrebbe assumere un ruolo politico dopo l’eventuale caduta di Asad. Questo nuovo fronte è infatti ritenuto da Washington fondamentale per la strategia degli Stati Uniti nella lotta contro l’IS, al-Qaeda e il regime di Assad.Ma, dal momento che i bombardamenti degli Stati Uniti vanno avanti ormai da parecchie settimane, qual è la reale situazione in Siria.
 
Le forze di Assad controllano Damasco, la costa mediterranea e gran parte della zona dell’interno. Lo Stato Islamico controlla tutto il quadrante orientale, mentre Jabhat al Nusra ed il Fronte Islamico controllano gran parte del nord-ovest, espandendosi soprattutto a spese dei ribelli moderati. Le province meridionali vicino al confine giordano, sono un’eccezione, con i ribelli che tengono ancora il territorio, riuscendo a resistere alle truppe governative, ed evitando gli scontri diretti con i jihadisti di Nusra.La scorsa settimana, 15 gruppi di Fronte Meridionale hanno elaborato un programma politico, dichiarando come il loro obiettivo principale sia quello di rovesciare il regime di Assad. Essi sperano infatti di ricevere più aiuti dall’Occidente per non subire la stessa sorte degli altri gruppi, “schiacciati dai jihadisti e dalle forze governative”.
 
La Reuters scrive come in passato “i ribelli moderati” abbiano sempre evitato di parlare di politica. I leader del Fronte del Sud sembrano invece aver deciso di prendere le questioni politiche nelle proprie mani”. “Non siamo mai stati coinvolti in tali questioni, le abbiamo sempre lasciate ad altri. Ora però è il momento. Non possiamo più rischiare di far distruggere definitivamente la Siria”. Lo ha dichiarato alla Reuters l’ufficiale disertore dell’esercito siriano Abu Usama al-Dzholani, 37 anni, ora Comandante del Fronte Meridionale.Secondo alcuni esperti questa nuova sigla vorrebbe presentarsi come una valida alternativa all’ormai decimato Free Syrian Army nel nord. Ma le zone meridionali del Paese al confine con la Giordania e Israele sono territori strategicamente importanti. E la presenza di questa nuova organizzazione preoccupa le grandi potenze.
 
Fino ad ora, il FM ha combattuto a fianco dei ribelli del sud contro le forze di Assad, anche se i ribelli dicono che non c’è coordinamento tra loro ed il gruppo.Ad oggi il controllo del territorio rimane comunque in mano a forze non jihadiste. Tuttavia, i comandanti di FM sono convinti che prima o poi “forze governative e jihadisti si impegneranno nella lotta attiva, e tutto accadrà molto presto”.

 

(di Nino Orto) La Siria, dopo più di tre anni di conflitto, è una nazione distrutta e divisa in differenti sfere di influenza. Secondo molti analisti ed esperti, i “ribelli moderati” sono stati ormai sconfitti in termini militari e logistici da Jabhat al-Nusra e dallo Stato Islamico in tutto il quadrante nord della Siria. Nel sud, al contrario, sono i gruppi che appartengono al cosiddetto Fronte meridionale (South Front) a guadagnare terreno.

 

Related

Tags: Bashar al-AssadDamascogeopoliticaOsservatorio Mashrekpolitica sirianaribelli sirianisiria
ShareTweetSendShare
Previous Post

Libia: la Cirenaica è il prossimo Iraq?

Next Post

Quei rifugiati siriani tra speranza e orrore

Osservatorio

Osservatorio

Next Post
Quei rifugiati siriani tra speranza e orrore

Quei rifugiati siriani tra speranza e orrore

Leave a Reply Cancel reply

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Recommended

Siria: mercato nero e contrabbando

8 years ago
Siria: la questione dei “bambini soldato”

Siria: la questione dei “bambini soldato”

8 years ago

Follow Us on Facebook

Follow Us on Twitter

  • Partner
  • Contact Us
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy (EU)
Work with us: +1 234

© 2021 Osservatorio Mashrek

No Result
View All Result
  • Home
  • News
  • In-Depth
  • Dossier
  • Interview
  • Analysis
  • Jihad watch
  • Cartoons
  • E-books
  • Partner
  • Contact Us

© 2021 Osservatorio Mashrek

Manage Cookie Consent
We use technologies like cookies to store and/or access device information. We do this to improve browsing experience and to show personalised ads. Consenting to these technologies will allow us to process data such as browsing behaviour or unique IDs on this site. Not consenting or withdrawing consent, may adversely affect certain features and functions.
Functional Always active
The technical storage or access is strictly necessary for the legitimate purpose of enabling the use of a specific service explicitly requested by the subscriber or user, or for the sole purpose of carrying out the transmission of a communication over an electronic communications network.
Preferences
The technical storage or access is necessary for the legitimate purpose of storing preferences that are not requested by the subscriber or user.
Statistics
The technical storage or access that is used exclusively for statistical purposes. The technical storage or access that is used exclusively for anonymous statistical purposes. Without a subpoena, voluntary compliance on the part of your Internet Service Provider, or additional records from a third party, information stored or retrieved for this purpose alone cannot usually be used to identify you.
Marketing
The technical storage or access is required to create user profiles to send advertising, or to track the user on a website or across several websites for similar marketing purposes.
Manage options Manage services Manage vendors Read more about these purposes
View preferences
{title} {title} {title}